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I tre Tiziani
Recensione dell'opera: Tizianello, Breve compendio della vita di Tiziano. 1622, a c. di Lionello Puppi, Milano, Il Polifilo, 2009. Castelnuovo accosta la riedizione della biografia di Tiziano Vecellio alla risoluzione del mistero di un romanzo giallo (richiama infatti Have his carcase di Dorothy Sayers, 1963): con questa trovata sottolinea l’impegno del curatore nel dipanare matassa di dubbi che avvolgeva il testo e la figura del suo autore, l’omonimo Tizianello.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Una sfida di pennelli e quadrella
Recensione dell'opera: Lina Bolzoni, Poesia e ritratto nel Rinascimento, testi a c. di Federica Pich, Roma-Bari, Laterza, 2008. L’articolo è parte dello “speciale arte”, curato da Castelnuovo e Michela di Macco: nella stessa pagina, il volume è anche recensito da Giorgio Bertone (Sotto l'involto di seta). Castelnuovo riflette attorno al tema del ritratto nel Rinascimento, focalizzandosi sul dialogo tra pittori e letterati, tra versi e opere figurative, che Bolzoni ricostruisce con una prospettiva interdisciplinare, anche attenta alla destinazione delle effigi e alle modalità con cui venivano esposte.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
L'arte nella mente
Castelnuovo ragiona attorno al problema della divulgazione della storia dell’arte in Italia e sul ruolo avuto dall’editoria in questo progetto culturale. L'articolo introduce lo “speciale arte”, curato con Michela di Macco («L’Indice dei libri del mese» dedica alla disciplina otto pagine di questo numero). Pur non essendo firmato, il contributo sembra riconducibile al solo Castelnuovo, in quanto prende le mosse dal magistero di Roberto Longhi a Firenze e ricorda, in particolare, la collana Biblioteca di storia dell’arte della casa editrice Einaudi, di cui era stato direttore.
Oltre alle recensioni di Castelnuovo (Una sfida di pennelli e quadrella) e di Macco, sono raccolti interventi e interviste di Giovanna Capitelli, Michele Dantini, Silvia De Laude, Massimo Ferretti, Maurizio Ghelardi, Giorgio Bertone, Edoardo Villata, Claudio Zambianchi e le schede di Stefania De Blasi, Claudio Gamba, Alessio Monciatti, Chiara Piva e Michele Tomasi. -
Strisce bianche
Recensione dell'opera: Giuliano Briganti, Affinità, a c. di Laura Laureati, prefazione di Alvar González-Palacios, Milano, Archinto, 2007. Nel volume è riunita un’antologia di profili di storici dell’arte, artisti, architetti, scrittori e altre personalità gravitanti intorno al mondo dell’arte, già pubblicati da Briganti (1918-2002) su quotidiani, riviste e miscellanee. Con le raccolte di articoli Il viaggiatore disincantato. Brevi viaggi in due secoli d'arte moderna (Einaudi, 1991) e Racconti di storia dell'arte. Dall'arte medievale al Neoclassico (Skira, 2002) forma idealmente un trittico del Briganti giornalista.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Dove l'acqua è rovinosa
Recensione delle opere:
- Agordino, a c. di Monica Pregnolato, Belluno, Amministrazione provinciale di Belluno, 2006;
- Agordino. Un itinerario di storia e d'arte, a c. di Flavio Vizzutti, Amministrazione provinciale di Belluno, 2006.
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Su Imago libri. Musei del libro in Europa di Maria Gregorio
Recensione dell'opera: Maria Gregorio, Imago libri. Musei del libro in Europa, percorsi architettonici di Cristina Fiordimela e Marco Muscogiuri con un contributo di Frans Anton Janssen, Milano, Sylvestre Bonnard, 2006. La guida non si limita a elencare istituzioni e collezioni legate alla storia del libro: Castelnuovo apprezza soprattutto il criterio di selezione, che tiene conto non solo della specificità dei materiali conservati, ma anche della capacità del museo di comunicare con il proprio pubblico. L’articolo è pubblicato nella sezione Schede.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Su Da Raffaello ai Carracci, a c. di J. Bentini, G.P. Cammarota, A. Mazza, D. Scaglietti Kelescian e A. Stanzani
Recensione dell'opera: Da Raffaello ai Carracci, a c. di Jadranka Bentini, Gian Piero Cammarota, Angelo Mazza, Daniela Scaglietti Kelescian, Anna Stanzani, Venezia, Marsilio, 2006 (secondo volume del Catalogo generale della Pinacoteca nazionale di Bologna). L’articolo è pubblicato nella sezione Schede.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Su Carlo Magno e le Alpi, a c. F. Crivello e C. Segre Montel
Recensione della mostra: Carlo Magno e le Alpi. Viaggio al centro del Medioevo (Susa, Museo Diocesano di Arte Sacra - Novalesa, Abbazia dei Santi Pietro e Andrea, 25 febbraio-28 maggio 2006), a c. di Fabrizio Crivello e Costanza Segre Montel, catalogo Skira. L’esposizione e il suo catalogo ricostruiscono l’importanza dei territori alpini nel progetto imperiale di Carlo Magno: Castelnuovo si sofferma sul ruolo strategico avuto dai monasteri da cui provengono i manufatti e i codici miniati in mostra, sottolineando così la pluralità di orientamenti dell’arte carolingia. L’articolo è pubblicato nella sezione Schede.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Storia dell'arte e scienza delle opere
Recensione dell'opera: Pierre Bourdieu, Le regole dell'arte. Genesi e struttura del campo letterario, introduzione di Anna Boschetti, Milano, Il Saggiatore, 2005 (I ed. Les règles de l'art. Genèse et structure du champ littéraire, Parigi, Seuil, 1992, traduzione di Anna Boschetti e Emanuele Bottaro; II ed. 1998). «L'Indice dei libri del mese» dedica a Bourdieu le pagine 4 e 5 del numero di gennaio 2006: accolgono una seconda recensione del volume di Guido Mazzoni (Per una genealogia della cultura) e la recensione di Il secondo pratico di Michele Sisto (L'automa che è in noi). -
Un allievo di Longhi che difende l'arte dall'auditel
Stralcio della prefazione redatta da Castelnuovo per il volume Storie di musei. Il direttore del Louvre si racconta di Michel Laclotte (Milano, Il Saggiatore, 2005); l’articolo accompagna la recensione dell’opera redatta da Guido Curto, Il signore del Louvre. Castelnuovo presenta un profilo di Laclotte a partire dai propri ricordi degli anni giovanili, soffermandosi sul suo impegno di storico dell’arte, funzionario e direttore del Musée du Louvre.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario di Castelnuovo, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo “Arturo Graf”.