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Titolo: I doveri di una città

Descrizione: Castelnuovo risponde alle critiche mosse al Comune di Torino per l’acquisto dalla società Antichi maestri pittori, al prezzo di 4.200.000.000 lire, di un crocefisso attribuito a Jean de Boulogne (oggi dato ad Antonio Susini su disegno di Giambologna), da destinarsi al Museo di Arte Antica di Torino (delibera dalla Giunta comunale 99 09945/26, non portata a risoluzione). Castelnuovo, con Giovanni Romano, Enrico Filippi ed Enrica Pagella, era parte del comitato scientifico del Museo di Arte Antica, preposto a valutare gli acquisti per le civiche collezioni; allo stesso tempo, con Romano, aveva più volte collaborato con il proprietario della galleria, Giancarlo Gallino (di Romano è la prefazione al catalogo che presenta il crocefisso: Herbert Keutner, Firenze 1592. Un nuovo crocifisso in argento del Giambologna, Torino, Allemandi, 1999). A oggi non sono note le ulteriori vicende dell’opera.

Autore: Enrico Castelnuovo

Fonte: La Stampa, anno 133, n. 315, p. 22

Editore: La Stampa; digitalizzazione: Archivio storico dell'Università di Torino (2023)

Data: 1999-11-17

Gestione dei diritti: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale

Relazione: Inventario del fondo Enrico Castelnuovo, unità archivistica «La Stampa» (Archivio storico dell'Università di Torino)

Formato: application/pdf

Identificatore: Stampa_84

Testo: «La Stampa» – Anno 133, n. 315 – Mercoledì 17 novembre 1999, p. 22



Torino e il Crocifisso del Giambologna

I doveri di una città



Enrico Castelnuovo
Mi pare che nella polemica sul recente acquisto, da parte della Città di Torino, del Crocifisso del Giambologna, manchi la consapevolezza di alcuni punti essenziali. Il primo è che un museo deve avere una politica di acquisti che non può dipendere esclusivamente dal mecenatismo privato; del resto, senza le campagne di acquisto messe in atto nell’ Ottocento – talora in maniera spregiudicata – dai grandi musei europei, oggi non avremmo la National Gallery e il Victoria and Albert Museum di Londra, né i musei di Berlino. In Francia, per esempio, esiste un organismo pubblico, la Réunion des Musées Nationaux, che coordina gli acquisti dei musei statali, ma un’attenta politica di acquisti è svolta anche dai grandi musei municipali.
Il secondo punto è che un museo deve acquistare in modo oculato rispettando la sua storia e le vocazioni delle sue raccolte. Ora, le raccolte di arte applicata del Museo Civico d’Arte Antica di Torino (mobilio, ceramica, oreficerie, avori, tessuti, vetri, metalli) sono raccolte di livello internazionale, e il crocifisso di Giambologna appartiene a pieno titolo a questa categoria di oggetti. Il fatto che negli ultimi anni le acquisizioni si siano orientate prevalentemente verso la produzione figurativa del territorio, non toglie che l’arricchimento delle raccolte di arte decorativa debba anche aprirsi, quando possibile, su opere di importanza sovraregionale come, appunto, quella di Giambologna. Sono sorpreso che dalle dichiarazioni di persone esimie emerga la convinzione che il mestiere dell’ente pubblico non è comprare opere d’arte. Non è l’ente pubblico che acquista, ma è il museo, con i fondi che gli sono messi a disposizione sia dall’amministrazione da cui dipende, sia da privati (Amici dei Musei, fondazioni, associazioni ecc.). Questo è almeno quanto avviene nella massima parte dei paesi europei, da Berna a Francoforte, da Parigi a Barcellona, a Londra.
Una città ha il dovere di curare i propri musei, come le proprie biblioteche, come le strade e lo smaltimento dei rifiuti. Curare un museo non significa solo assicurarne il funzionamento ma anche arricchirne in modo mirato le collezioni. Ancora una volta è quanto avviene nella massima parte dei paesi europei, da Berna a Francoforte, da Parigi a Barcellona, a Londra.
Perché non dovrebbe avvenire a Torino? Questo francamente mi sfugge.
Ordinario di Storia dell’arte alla Normale di Pisa 

NOMI CITATI
- Comune di Torino
- Giambologna [Jean de Boulogne]
- Réunion des musées nationaux

LUOGHI E ISTITUZIONI CITATI
- Barcellona [Spagna]
- Berlino [Germania]
- Berna [Svizzera]
- Francoforte sul Meno [Germania]
- Londra [Regno Unito]
o National Gallery
o Victoria and Albert Museum
- Parigi [Francia]
- Torino
o Museo Civico d’Arte Antica [Palazzo Madama]

Collezione: La Stampa

Citazione: Enrico Castelnuovo, “I doveri di una città,” Enrico Castelnuovo sulla carta stampata. La Stampa e Il Sole 24 Ore, ultimo accesso il 17 dicembre 2024, https://asut.unito.it/castelnuovo/items/show/100.