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Titolo: Ora ampliamo i servizi

Descrizione: Castelnuovo commenta la proposta di ampliare l'orario di apertura dei principali musei statali avanzata dal ministro per i Beni culturali e ambientali Walter Veltroni grazie ai risparmi di gestione: pur apprezzando il progetto, precisa la necessità di ripensare ed estendere i servizi didattici offerti ai visitatori (“La visita di un museo non deve essere punitiva”).
L’intervento è posto a corredo dell’articolo di Liliana Madeo, «I musei scopriteli di sera».

Autore: Enrico Castelnuovo

Fonte: La Stampa, anno 132, n. 69, p. 14

Editore: La Stampa; digitalizzazione: Archivio storico dell'Università di Torino (2023)

Data: 1998-03-11

Gestione dei diritti: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale

Relazione: Inventario del fondo Enrico Castelnuovo, unità archivistica «La Stampa» (Archivio storico dell'Università di Torino)

Formato: application/pdf

Copertura: Stampa_82

Testo: «La Stampa» – Anno 132, n. 69 – Mercoledì 11 marzo 1998, p. 14



L’esperto

Ora ampliamo i servizi



Inutile dirlo, la notizia della prossima apertura prolungata dei principali musei italiani è una gran bella cosa. Questo permetterà di fare entrare maggiormente i musei nel paesaggio particolare di ognuno di noi, non solo di noi come turisti, ma di noi come cittadini, di avvicinarci ad essi, di considerarli un po’ meno come templi arcani dall’accesso difficile e sottoposto a condizioni punitive, orari assurdi, visite guidate e altre mortificazioni. Ricordo molti anni fa la ferrigna cerimonia della chiusura al Louvre, quando alle 5 meno 10 dal fondo dei corridoi si avvicinavano i gruppi serrati dei custodi che, formando delle catene umane, intonavano in coro «On ferme, on ferme».
Ora il Louvre è un universo amplissimo e modulato, uno spazio accogliente, amabile e solenne, ma anche mosso e animato. Anche i nostri musei diventeranno così? Speriamolo. Magari certe parole d’ordine possono sembrare un po’ singolari, leggo per esempio che il ministro Veltroni ha suggerito lo slogan «Di giorno a spasso per le città, di notte al museo» che, francamente, non mi convince molto con questa separazione tra funzioni diurne e notturne e questa immagine dei musei come palazzi sacri alla regina della notte del Flauto Magico, ma poco male, l’iniziativa è ottima e va lodata.
Altra preoccupazione: leggo che l’apertura lunghissima dovrebbe avvantaggiare le scolaresche. Andiamoci piano, sono d’accordo per le scolaresche nei musei, ma bisognerebbe che le visite non si svolgessero nelle condizioni che tutti conosciamo e che sono state spesso deplorate. La visita di un museo non deve essere punitiva, ma neppure caotica e tempestosa. Questo significa che per fruire di queste nuove offerte ci vuole un minimo di preparazione che spetta alle scuole, ma che d’altra parte domanda un ampliamento dei servizi didattici dei musei.
E qui arriviamo ad un punto importante. Annunciare che i principali musei del Paese resteranno aperti sei giorni su sette dalle 9 alle 22 ci mette certo all’avanguardia dell’Europa, ma bisogna che ci siano i mezzi, e non solo quelli finanziari per farlo. Il pericolo è un po’ quello di adottare la massima di De Gaulle «L’intendance suivrà». Bisogna che i soprintendenti i direttori e il personale dei musei siano messi da ogni punto di vista nelle condizioni di realizzare questo progetto che certamente condividono, ma per la cui effettuazione devono essere non solo spinti ma aiutati appoggiati e facilitati in ogni modo. Evviva per i musei. A quando le biblioteche?
Enrico Castelnuovo 

NOMI CITATI
- De Gaulle, Charles
- Veltroni, Walter

LUOGHI E ISTITUZIONI CITATI
- Parigi [Francia]
o Musée du Louvre

Collezione: La Stampa

Citazione: Enrico Castelnuovo, “Ora ampliamo i servizi,” Enrico Castelnuovo sulla carta stampata. La Stampa e Il Sole 24 Ore, ultimo accesso il 17 dicembre 2024, https://asut.unito.it/castelnuovo/items/show/98.