All’indomani del funerale del senatore Enrico D’Ovidio, Federico Patetta invia una relazione al ministro dell’Educazione Nazionale Francesco Ercole, in cui si sofferma in particolare sul contegno del senatore Francesco Ruffini, presente sia alla…
Sfoglia documenti (29 in totale)
- Collezione: "Per incompatibilità con le generali direttive politiche del Governo". L'Università italiana di fronte al giuramento del 1931
Nato nel 1870 a Roma da una famiglia di stretta osservanza cattolica e legata al papato, compie la propria formazione universitaria nella locale Università, dove ha come riferimento e maestro lo storico dell’antichità Karl Julius Beloch, con cui si…
Prima di salire in cattedra a Messina nel 1892, Giorgio Errera mantenne la qualifica di assistente all'Universotà di Torino. Con decreto ministeriale dell'8 maggio 1887 gli fu conferita per titoli la libera docenza in Chimica ma, in quanto…
Dopo aver frequentato il liceo nella natia Venezia e conseguito la licenza in Scienze matematiche fisiche e naturali all'Università di Padova, Errera prosegue gli studi nella medesima Facoltà a Torino e, dopo un biennio (1881-82 e 1882-83), consegue…
Nacque a Torino nel 1901, unico figlio di Francesco Ruffini e Ada Avondo. Trasferitosi a Roma dopo la nomina del padre a senatore, ricevette un’istruzione privata e conseguì la maturità classica al Liceo Tasso di Roma nel 1918. A Roma si iscrisse…
Dopo gli studi liceali a Ivrea, si immatricolò nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino, ma nel dicembre 1889 passò alla Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Filosofia, conseguendo la laurea il 12 luglio 1893. Ebbe tra…
Nato a Venezia nel 1886, segue il padre direttore di banca in diverse città, poi definitivamente a Roma, dove si laurea alla Sapienza con l’orientalista Ignazio Guidi nel 1909. Dopo esperienze di studio alla Scuola archeologica italiana di Atene e…
Nel dopoguerra gli insegnanti elementari e medi dovettero compilare un'autocertificazione finalizzata a rilevare il loro grado di compromissione col passato regime fascista. Il giuramento divenne di fedeltà alla Repubblica e alle leggi dello Stato.…
Anche maestre/i e insegnanti medi, assimilati ai dipendenti pubblici, avevano l’obbligo di giurare fedeltà al re e osservanza alle leggi dello Stato, con esplicito impegno a non aderire a partiti e associazioni la cui attività si ponesse in contrasto…