Recensione delle esposizioni dedicate allo scrittore e disegnatore svizzero Rodolphe Töpffer (31 gennaio 1799-8 giugno 1846):
Les Alpes dessinees par les romantiques genevois ou la reponse aux appels de Rodolphe Töpffer (Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire, 18 aprile-6 ottobre 1996), a c. di Anne de Herdt, catalogo Musée d’art et d’histoire di Ginevra;
Rodolphe Töpffer (1799-1846). Aventures graphiques (Ginevra, Musée Rath: 25 aprile-28 giugno 1996; Zurigo, Museum Strauhof: 14 agosto-1° ottobre 1996), catalogo Musée d’art et d’histoire di Ginevra; questa mostra, già tenutasi ad Angoulême (Musée de la bande desinéee), ha poi aperto a Bruxelles (Musée d’Ixelles), Hannover (Wilhelm Busch - Deutsches Museum für Karikatur & Zeichenkunst) e Parigi (Centre Culturel Suisse).
Castelnuovo presenta l’opera grafica dell’artista, mostrando tutto il suo interesse per i disegni tratti dai viaggi alpini, ma soprattutto per l’humor sottile delle strisce illustrate, veri e propri fumetti antelitteram, e per gli studi sulla resa della fisionomia e delle emozioni. Una copia di questi due cataloghi, nonché degli album di Töpffer (Garzanti, 1973), è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo "Arturo Graf".
Recensione dell'opera: Raffaello. Disegni scelti e annotati da Anna Forlani Tempesti, Firenze, La Nuova Italia, 1983; richiamando le principali mostre inaugurate per l'anniversario della nascita di Raffaello (1483-1520), Castelnuovo ritorna sul maestro e sui suoi disegni, su cui aveva già scritto su «La Stampa» ad aprile e a novembre. Una copia del catalogo è presente nel suo fondo librario, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”.
Recensione della mostra: Drawings by Raphael. From the Royal Library, the Ashmolean, the British Museum, Chatsworth and other English collections (Londra, British Museum: 1983), a c. di John Arthur Gere e Nicholas Turner; l’intervento è il secondo di tre dedicati a Raffaello in occasione del quinto centenario della nascita (1483-1520), entrambi pubblicati su «La Stampa» ad aprile e a dicembre. Castelnuovo offre un affondo sull’opera grafica del maestro, analizzandola da due differenti prospettive: l’organizzazione del lavoro nella grande bottega, illustrando come i disegni di Raffaello siano stati in primo luogo modelli e strumenti per i numerosi collaboratori nei cantieri vaticani; in secondo luogo, la loro straordinaria fortuna collezionistica in Inghilterra dal XVII al XIX secolo, oggetto della mostra. Una copia del catalogo è presente nel suo fondo librario, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”.