Editto di sua maestà per il regolamento dello studio di Cirugia (dettagli)
Titolo: Editto di sua maestà per il regolamento dello studio di Cirugia
Descrizione: Il Regolamento prevede percorsi formativi differenziati a seconda del luogo in cui si esercita la professione. La conoscenza della lingua latina diviene ora prerequisito necessario per accedere ai corsi, in considerazione del maggior peso dato alla parte teorica rispetto a quanto in precedenza stabilito. Coloro che intendono praticare la Chirurgia nelle “Città di qua da’ Monti e Colli” devono compiere a Torino un ciclo di studi quinquennale, che prende avvio con una parte teorica della durata di tre anni (uno per le Istituzioni di chirurgia e due per l’apprendimento dei trattati), durante i quali gli studenti partecipano alle operazioni e alle dissezioni anatomiche, e prosegue con due anni di pratica all’Ospedale San Giovanni. Gli allievi devono sostenere tre esami, il primo dopo il corso di Istituzioni di chirurgia, il secondo a seguito dell’apprendimento dei trattati e l’ultimo al termine della parte pratica. Per esercitare la professione “di qua da’ Monti e Colli nelle Terre solamente” si deve invece seguiere il corso teorico triennale e il primo anno di pratica nelle provincie, con professori indicati dal Magistrato della Riforma, per poi terminare gli studi a Torino e sostenere due esami. Per chi vuole operare “di là da’ Monti e Colli” è possibile svolgere integralmente gli studi nelle proprie provincie, per poi essere esaminati a Nizza o Chambéry analogamente a quanto prescritto per gli studenti della capitale. Speciali disposizioni sono riservate agli studenti di Chirurgia ammessi al Collegio delle Provincie, che devono aggiungere al piano di studi i corsi di Fisica e di Anatomia nel primo anno, di Istituzioni mediche e Istituzioni chirurgiche nel secondo, e inoltre sostenere gli esami previsti per l’aggregazione al Collegio. Il Regolamento impone quindi che siano tenuti registri dei chirurghi nelle provincie e vieta l’esercizio della professione a chi sia sprovvisto della patente, prevedendo pene per gli impostori.
Autore: Sardegna <Regno>
Fonte: Archivio storico, Collezione Albera
Editore: Digitalizzazione: Archivio storico dell'Università di Torino, 2020 (Torino, Gio. Battista Valetta)
Data: 1738-09-29
Gestione dei diritti: Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale
Formato: application/pdf
Tipo: testo a stampa
Copertura: Università di Torino
Citazione: Sardegna <Regno>, “Editto di sua maestà per il regolamento dello studio di Cirugia,” L'Archivio in mostra, ultimo accesso il 22 novembre 2024, https://asut.unito.it/mostre/items/show/440.