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Inedito e delicato Donatello
Castelnuovo presenta l’attività di plasticatore di Donatello, tratteggiando il contesto della Firenze dell’inizio del XV secolo dove la scultura in terracotta ha conosciuto una straordinaria fortuna. Questo contributo è pubblicato in occasione dell’esposizione della Madonna col Bambino (collezione privata) nella rassegna promossa dalla Galleria Antichi Maestri Pittori di Torino dell’antiquario Giancarlo Gallino (4 aprile-30 maggio 1998). Erano stati Luciano Bellosi e Giancarlo Gentilini ad attribuire l’opera al maestro qualche anno prima: nel catalogo, edito da Allemandi, è riedito il loro l’articolo in cui presentavano la scoperta (Una nuova Madonna in terracotta del giovane Donatello, «Pantheon», 54, 1996, pp. 19-26). Accompagnava la mostra il convegno Le terrecotte giovanili di Donatello, presieduto da Giovanni Romano: oltre agli autori intervengono Maria Teresa Filieri e Giorgio Bonsanti (presso la sede della galleria, 4 aprile 1998).
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
In visita alle case d'artista
Consigli di lettura per le prossime festività natalizie:- Case d'artista dal Rinascimento a oggi, a c. di Eduard Huttinger, Torino, Bollati Boringhieri, 1992 (I ed. Kunstlerhauser von der Renaissance bis zur Gegenwart, Zurigo, Waser Verlag, 1985);
- Andrea De Marchi, Gentile da Fabriano. Un viaggio nella pittura italiana alla fine del gotico, Milano, F. Motta, 1992;
- Giancarlo Gentilini, I Della Robbia. La scultura invetriata nel Rinascimento, Firenze, Cantini, 1992, 2 voll.;
- Peter Thornton, Interni del rinascimento italiano 1400-1600, Milano, Leonardo, 1992 (I ed. The italian Renaissance interior, 1400-1600, Londra, Weidenfeld and Nicolson, 1991);
- Jacob Burckhardt, L'arte italiana del Rinascimento. Pittura. I Generi, a c. di Maurizio Ghelardi, Venezia, Marsilio, 1992;
- James Sloss Ackerman, La villa. Forma e ideologia, Torino, Einaudi, 1992 (I ed. The Villa: Form and Ideology of Country Houses, Princeton, Princeton University, 1985);
- Gottfried Semper, Lo stile nelle arti tecniche e tettoniche o estetica pratica. Manuale per tecnici, artisti e amatori, a c. di Augusto Romano Burelli et al., Roma-Bari, Laterza, 1992 (I ed. Der Stil in den technischen und tektonischen Künsten oder praktische Ästhetik: ein Handbuch für Techniker, Künstler und Kunstfreunde, Francoforte sul Meno, Verlag für Kunst und Wissenschaft, 1860);
- David Sylvester, Magritte, Torino, Allemandi, 1992 (edito in associazione con la Menil foundation di Houston).
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Impressionisti sul Lemano
Recensione della mostra: L'Impressionnisme dans les collections romandes (Losanna, Fondation de l'Hermitage: 17 giugno-21 ottobre 1984), a c. di François Daulte. Passando in rassegna le principali opere, Castelnuovo evidenzia che l’esposizione non offre nuovi apporti nè agli studi sull’impressionismo, nè alla ricostruzione del gusto collezionistico nella Svizzera romanza; sono segnalate altre mostre dedicate allo stesso tema: Capolavori impressionisti e postimpressionisti dai musei sovietici. Collezione Thyssen -Bornemisza (Lugano, Villa Favorita: 14 giugno-13 ottobre 1983); Chefs-d'oeuvre des collections suisses de Manet à Picasso (Losanna, Palais de Beaulieu; 1° maggio-25 ottobre 1964). -
Immagini di gloria
Recensione del primo volume di Medaglie italiane del Rinascimento nel Museo nazionale del Bargello, a c. di John Graham Pollard: 1400-1530, Firenze, Associazione amici del Bargello-SPES, 1984. Nel presentare l’opera, Castelnuovo si sofferma sull’interesse, divenuto vera e propria moda, per le medaglie nella cultura del Quattrocento, introducendo i significati eruditi e simbolici del fenomeno, il loro posizionamento nel sistema delle arti del Rinascimento e alcuni tra gli artisti, gli umanisti e i committenti più coinvolti.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Il volto dell'intellettuale da Sofocle a Cristo
Recensione dell'opera: Paul Zanker, La maschera di Socrate. L'immagine dell'intellettuale nell'arte antica, Torino, Einaudi, 1997 (I ed. Die Maske des Sokrates. Das Bild des Intellektuellen in der antiken Kunst, Monaco, Beck, 1995; traduzione di Francesco De Angelis). Castelnuovo sottolinea l’approccio originale adottato da Zanker nel presentare l’evoluzione del genere del ritratto nell’arte antica, merito di un inedito ampliamento di prospettiva che si spinge a indagare, oltre alla dimensione estetica, la funzione sociale, culturale e politica dell’immagine veicolata tramite la scultura greca e romana.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla
Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Il terzo nome del gatto
Enrica Pagella intervista Castelnuovo in occasione del settantesimo compleanno: ne ripercorre la carriera, dalle prime pubblicazioni all'ultima raccolta di saggi La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell'arte (Sillabe, 2000). L'articolo si sofferma sul suo approccio alla disciplina, in particolare sull'interesse per l'aspetto geografico nella ricerca storico-artistica, per la storia sociale dell'arte e per la figura dell'artista nel medioevo, sul magistero di Roberto Longhi e sulla collaborazione con la casa editrice Einaudi. -
Il romanzo di un autore velocissimo. Astronomi e artisti
Recensione dell'opera: Nico Orengo, L'ospite celeste, Torino, Einaudi, 1999. Così Castelnuovo presenta il romanzo di Orengo: “È il più intricato e ambizioso dei libri di Orengo. Un libro sugli artisti e sugli astronomi, un libro sulla morte o, piuttosto, sull’immortalità”. -
Il rogo e la tutela
Editoriale sulla Cappella della Sindone, a seguto del rogo scoppiato l'11 aprile 1997: inserita nel contesto del Palazzo Reale di Torino, Castelnuovo e Michela di Macco denunciano le carenze organizzative di questo ente culturale e ne auspicano la completa riorganizzazione per valorizzare non solo l'edificio, ma soprattutto la sua funzione museale; è parte della pagina un contributo di Giuseppe Dardanello sulla cappella: Un capolavoro barocco. -
Il Rinascimento finì sotto processo
Castelnuovo introduce i lettori al dibattito sui “primitivi” e sull’arte del primo Rinascimento nell’Europa della fine del XIX secolo. Il contributo è elaborato a partire dal proprio intervento presentato a maggio al Kunsthistorisches Institut in Florenz, in occasione delle celebrazioni del centenario della fondazione (1897).
Nell’introduzione dell’articolo, a cura della redazione, è menzionato il convegno L’Europa e l’arte italiana (Kunsthistorisches Institut in Florenz, 22-27 settembre 1997): il programma, parte del fondo di Castelnuovo, segnala che egli ha moderato l'ultima sessione dedicata all’architettura e al design nel XX secolo. -
Il rianimator di marmi
Recensione della mostra I Marmi di Lasinio. La collezione di sculture medievali e moderne nel Camposanto di Pisa (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo: 30 luglio-31 ottobre 1993), a c. di Clara Baracchini, catalogo SPES; l’articolo traccia un profilo di Carlo Lasinio (Treviso, 10 febbraio 1759-Pisa, 29 marzo 1838), focalizzato sulle iniziative di tutela e di valorizzazione del Camposanto di Pisa da lui promosse in quanto conservatore. In particolare, l’articolo si sofferma sul museo di scultura antica e medievale inaugurato da Lasinio nel Camposanto, dove aveva ordinato le opere già conservate all’interno e nuovi reperti raccolti nei dintorni della città. Castelnuovo era parte del comitato scientifico dell’esposizione, assieme a Paola Barocchi, Antonino Caleca e Roberto Paolo Ciardi.
Una copia del catalogo è presente nel suo fondo librario, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”.