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Titolo: Simpatica "pizza" di studi

Descrizione: Recensione della Festschrift dedicata a Carlo Bertelli, nato a Roma il 6 agosto 1930, per il sessantacinquesimo compleanno: Florilegium. Studi di storia dell’arte in onore di Carlo Bertelli, Milano, Electa, 1995. Il titolo dell’articolo deriva da una battuta di Roberto Longhi, che così aveva definito la raccolta di saggi donatagli in occasione dei suoi settant’anni.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo "Arturo Graf".

Autore: Enrico Castelnuovo

Fonte: Il Sole 24 Ore, anno 132, n. 82, p. 33

Editore: Il Sole 24 Ore; digitalizzazione: Archivio storico dell'Università di Torino (2024)

Data: 1996-03-24

Gestione dei diritti: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale

Relazione: Inventario del fondo Enrico Castelnuovo, unità archivistica «Il Sole 24 Ore» (Archivio storico dell'Università di Torino)

Formato: application/pdf

Identificatore: Sole_30

Testo: «Il Sole 24 Ore» – Domenica 24 marzo 1996, n. 82, p. 33



SCRITTI IN ONORE DI CARLO BERTELLI

Simpatica «pizza» di studi



di Enrico Castelnuovo
La Festschrift, la miscellanea di scritti in onore di uno studioso pubblicata quando questi è arrivato al traguardo dei settanta – ma fuori d’Italia sempre più spesso dei sessantacinque, vale a dire all’età della pensione – è un genere di pubblicazione sempre fiorente diversamente da quello più giovanile – almeno nelle persone dei destinatari – delle Miscellanee per nozze che fiorivano nell’Ottocento ormai sempre più rade. Talora può fluttuare intorno a essa un sentore accademico che magari il festeggiato – se predilige comportamenti non convenzionali – vorrebbe esorcizzare. Ricordo cosa avvenne tanti anni fa quando, nello studio di via Benedetto Fortini, una raccolta turba di allievi e colleghi, presentò a Roberto Longhi una voluminosa annata della rivista «Arte Antica e Moderna», concepita appunto come omaggio al maestro per i suoi settant’anni. Longhi che mostrava di snobbare le costumanze accademiche, cercò di cavarsela con un lazzo e quando Stefano Bottari, il direttore della rivista, con scelte parole di circostanza, tra cui ricorrevano frequentemente quelle di stima, affetto, ammirazione gli presentò il volume alquanto spesso (500 pagine e un adeguato numero di illustrazioni), sembrò soppesarlo per poi uscire con una battuta: «Caro Bottari, ti ringrazio di questa – e qui nuovo soppesamento e breve pausa – di questa... pizza». Ma il ghigno serviva più che altro per salvare le forme e se mi ricordo bene la cosa gli fece piacere. Giorno dopo giorno le erudite e accademiche “pizze” sono diventate legione ed è sempre più difficile orientarvisi per ritrovarvi questo o quello scritto perché si tratta di un genere librario un po’ particolare, che gioca sulla varietà dei temi e dei tempi tanto che nella dotta Germania uscì anni fa una bibliografia delle Festschriften storico-artistiche, che permetteva di ritrovare a colpo sicuro tale o tale scritto, tale o tale autore tale o tale soggetto. Ma il tempo è passato, molte altre Festschriften si sono accumulate sì che lo strumento è presto diventato inadeguato.
È uscito ora per i tipi dell’Electa Florilegium, una raccolta di scritti di storia dell’arte in onore di Carlo Bertelli, che, giunto al traguardo dei sessantacinque, ha lasciato la cattedra di storia dell’arte medievale dell’Università di Losanna. L’impresa è stata portata avanti dai suoi allievi e questo le conferisce una certa aria di gioventù e l’assai gradevole privilegio di trovare accanto a firme note di colleghi e amici quelle di nomi nuovi o nuovissimi. Il contenuto è variato, perché, come afferma Laurent Golay a nome dei redattori: «I temi affrontati in queste pagine sono il riflesso di quest’ondata di vocazioni e di entusiasmo, nonché dell’eclettismo di Carlo Bertelli» che «dall’Alto Medio Evo al postmodernismo, dalla oreficeria carolingia alla fotografia... si sottrae a qualsiasi specializzazione, pur dando prova di ogni volta di una perfetta padronanza del soggetto». Si passa, difatti, da uno splendido cofanetto bizantino del tesoro della Cattedrale di Ivrea, illustrato da Saverio Lomartire, già assai noto per alcuni ottimi lavori che è stato allievo di Adriano Peroni e di Carlo Bertelli, a La perruque d’Andy Warhol di cui parla con molta verve e sollevando qualche non piccolo problema sulla situazione della produzione artistica nella società contemporanea Michel Thévoz, che dirige quella straordinaria raccolta che è il Musée de l’Art brut di Losanna. Da segnalare, per le novità che apportano i contributi di Madame Miriam Milman, che presenta un bel libro d’ore di ispirazione fouquettiana della biblioteca di Chambery, miniato da Maitre François il pittore che nel 1473 un contemporaneo paragonava ad Apelle, quello di Marcel Grandjean, appassionato indagatore e costruttore di una geografia artistica della Svizzera romanza (anch’egli, poco tempo fa oggetto di una Festschrift) che chiarisce come la grande architettura civile in mattoni dell’area lemanica del Quattrocento, sia per gran parte il frutto dell’attività di muratori piemontesi e lombardi e quello di Adriano Peroni (che già aveva rivelato i fantasiosi nimbi della Maestà di Ognissanti) sugli splendidi disegni gotici delle aureole della Maestà di San Giorgio alla Costa di Giotto. Tra i contributi dei più giovani si citeranno, almeno, quello di Philippe Lüscher su un antifonario miniato da Andrea di Bartolo oggi a Gerusalemme, quello di Laurent Golay sulla collaborazione tra Vecchietta e Masolino e i due degli infaticabili guardiani dell’arte in Ticino, Angela e Verio Pini, rispettivamente su alcuni aspetti del ricchissimo soffitto dipinto di Casa Cervia a Bellinzona (oggi al Museo di Castelgrande) e su una serie di sorprendenti tele dipinte al tempo dello Scià Fath Alì (1797-1834) che illustrano personaggi e aspetti della leggendaria corte persiana che Gaspare Fossati, restauratore e illustratore di Santa Sofia di Costantinopoli riportò in Patria quando la guerra di Crimea lo spinse a lasciare il Bosforo.
Malgrado il fatidico volume, Carlo Bertelli è come sempre attivo e dinamico, quindi tutto lascia credere che, secondo le migliori usanze accademiche – non mancano esempi di chi abbia ricevuto ben tre Festschriften – si riproporrà tra qualche anno una nuova occasione e questa volta si auspica non mancherà una bibliografia del festeggiato che potrebbe riservare qualche grata sorpresa.
Aa. Vv., «Florilegium. Studi di storia dell’arte in onore di Carlo Bertelli», Electa, Milano 1995, pagg. 218, L. 140.000.
Il volume verrà presentato domani, 25 marzo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Cantonale di Lugano. Interverranno Pierre-Alain Mariaux, Mauro Natale e Anna Ottani Cavina. Sarà presente Carlo Bertelli.

NOMI CITATI

- Andrea di Bartolo
- Apelle
- Arte Antica e Moderna
- Bertelli, Carlo
- Bottari, Stefano
- Electa
- Fossati di Morcote, Gaspare
- Giotto
- Golay, Laurent
- Grandjean, Marcel
- Lomartire, Saverio
- Longhi, Roberto
- Lüscher, Philippe
- Maître François [François Le Barbier]
- Mariaux, Pierre-Alain
- Masolino da Panicale
- Milman, Miriam
- Natale, Mauro
- Ottani Cavina, Anna
- Peroni, Adriano
- Pini, Verio
- Pini-Legobbe, Angela
- Qājār, Fatḥ ʻAlī Shāh, Scià di Persia
- Thévoz, Michel
- Vecchietta [Lorenzo di Pietro]
- Warhol, Andy

LUOGHI E ISTITUZIONI CITATI
- Bellinzona [Svizzera]
○ Albergo della Cervia
○ Museo di Castelgrande
- Chambéry [Francia]
○ Bibliothèque municipale [Médiathèque Jean-Jacques Rousseau]
- Costantinopoli [Istanbul, Turchia]
○ Basilica di Hagia Sophia [Hagia Sophia Grand Mosque]
- Firenze
○ Galleria degli Uffizi [Gallerie degli Uffizi]
○ Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte
○ Villa Il Tasso
- Gerusalemme [Israele]
○ Studium Biblicum Franciscanum
- Ivrea [Torino]
○ Cattedrale di Santa Maria Assunta [Duomo]
- Losanna [Svizzera]
○ Collection de l'Art Brut
○ Università di Losanna
- Lugano [Svizzera]
○ Biblioteca cantonale Lugano

Collezione: Il Sole 24 Ore

Citazione: Enrico Castelnuovo, “Simpatica "pizza" di studi,” Enrico Castelnuovo sulla carta stampata. La Stampa e Il Sole 24 Ore, ultimo accesso il 17 dicembre 2024, https://asut.unito.it/castelnuovo/items/show/129.