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Messa a fuoco l'invenzione degli occhiali
Recensione dell’opera: Chiara Frugoni, Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali, Roma-Bari, Laterza, 2001. Castelnuovo mostra tutto il suo interesse per la ricerca di Frugoni sulle origini di alcune delle invenzioni medievali ancora centrali nella vita d’oggi (ad esempio gli occhiali, come anticipa il titolo), anche per la scelta di intrecciare nella ricostruzione non solo fonti scritte, ma anche testimonianze figurative.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Michelangelo partiam, partiamo
Pamphlet polemico contro lo sfruttamento delle opere d'arte a fini promozionali, a partire dal caso del Cristo con la croce di Michelangelo (Roma, Santa Maria sopra la Minerva). L’articolo condanna il progetto di condurre l’opera all'esposizione di Saint Louis (The 1984 Louisiana World Exposition), per ornare il padiglione del Vaticano: le polemiche dell’opinione pubblica dovute alla natura della scultura, all’assenza di fini scientifici e alle modalità poco trasparenti dell’operazione, avallata dal ministro dei Beni culturali e ambientali Antonino Gullotti, comportarono l’intervento della Presidenza del Consiglio, che bloccò l’iniziativa. Castelnuovo manifesta posizioni critiche affini a quelle di Giuliano Briganti (La statua rapita. Vaticano e Gullotti volevano portare Michelangelo in Usa, «La Repubblica», 3 maggio 1984, pp. 1-2).
Alla stessa questione aveva già dedicato un articolo su «La Stampa» nel 1982. -
Miliardi per un frammento di passato
Castelnuovo interviene sulla vendita della collezione Robert von Hirsch da parte della casa d’arte Sotheby's (Londra, 20-27 giugno 1978); il contributo prende le mosse dall’articolo di Mario Ciriello (L’asta del secolo: 30 miliardi, «La Stampa», 29 giugno 1978, p. 3), segnalando i pezzi più significativi e, soprattutto, le acquisizioni da parte dei musei nazionali tedeschi. Prima del trasferimento a Basilea, la collezione, che comprendeva opere già parte del cosiddetto “Welfenschatz”, era conservata a Francoforte sul Meno. Castelnuovo presenta l’onerosa campagna d’acquisti come un’operazione illuminata di risarcimento del patrimonio nazionale tedesco e al contempo critica l'amministrazione pubblica italiana per non essere intervenuta all’asta. A una settimana di distanza è pubblicata una nota di rettifica, in cui l’autore precisa la corretta collocazione di un’opera erroneamente citata (Un frammento di passato, «La Stampa», 21 luglio 1978, p. 7).
Sulla vendita della collezione cfr. The Robert von Hirsch Collection, London, Sotheby Parke Bernet & Co, 1978, 4 voll.; un esemplare è presente nel fondo librario di Castelnuovo, presso la Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Mira l’Italia
Recensione della collana Mirabilia Italiae, curata da Salvatore Settis per Franco Cosimo Panini Editore. Apprezzando il progetto editoriale, Castelnuovo si sofferma sulle prime due opere edite:- La Galleria delle carte geografiche in Vaticano, a c. di Lucio Gambi e Antonio Pinelli, 1993-94, 3 voll.;
- Il Battistero di San Giovanni a Firenze, a c. di Antonio Paolucci, 1994, 2 voll.
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Modigliani: cade il mito, resta il pittore
Recensione della mostra: Amedeo Modigliani 1884-1920, organizzata in occasione del ventesimo anniversario del Musée d’Art Moderne de Paris (26 marzo-28 giugno 1981); Castelnuovo introduce il pittore, focalizzandosi soprattutto sul contesto dell’«Ecole de Paris» d’inizio secolo. Sono menzionate le due retrospettive tenutesi nel 1958 a Milano (Palazzo Reale: novembre-dicembre 1958, catalogo a c. di Franco Russoli) e nel 1959 a Roma (Galleria Nazionale di Arte Moderna: gennaio-febbraio 1959, catalogo a c. di Nello Ponente con un saggio critico di Palma Bucarelli).
Una copia del catalogo della mostra di Parigi e della mostra di Roma è presente nel fondo librario di Castelnuovo, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Mostre degli anni Ottanta. Sul filo delle opere
Recensione dell'opera: Giuliano Briganti, Racconti di storia dell'arte. Dall'arte medievale al Neoclassico, a c. di Luisa Laureati, Milano, Skira, 2002. Castelnuovo vede negli articoli di Briganti (1918-2002), pubblicati tra anni Ottanta e Novanta su «La Repubblica» ed ora raccolti dalla vedova, un modello di divulgazione della storia dell’arte al grande pubblico. “Come approssimarsi con le parole ad opere che non si esprimono con parole nel tentativo di capirle, di farle capire?” (p. 87). Briganti riesce a farle “vedere”, fino a toccarne l’essenza, grazie a una scrittura tersa, mai sentenziosa. Il volume riunisce recensioni di mostre, Dall'arte medievale al Neoclassico come suggerisce il sottotitolo, formando idealmente con Il viaggiatore disincantato. Brevi viaggi in due secoli d'arte moderna (Einaudi, 1991) e con Affinità (Archinto, 2007) un trittico del Briganti giornalista.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Mostre, ultime lezioni di Haskell
Recensione dell’opera: Francis Haskell, Antichi maestri in tournée. Le esposizioni d'arte e il loro significato, a c. di Tomaso Montanari, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2001. Castelnuovo torna sulle Lezioni Comparettiane, tenute da Haskell alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1999, ripercorrendo le riflessioni dell’autore sulla storia delle esposizioni, in particolare quelle degli antichi maestri, dal XVII secolo sino agli anni Novanta del Novecento (ne aveva preannunciato la pubblicazione il 10 dicembre 2000; queste ricerche sono infine confluite nell’opera postuma The Ephemeral Museum. Old Master Paintings and the Rise of the Art Exhibition, New Haven-Londra, Yale University Press, 2000). L’articolo richiama un precedente ciclo di conferenze pisane di Haskell, punto di partenza per History and its images. Art and the interpretation of the past, New Haven-Londra, Yale University Press, 1993 (I ed. italiana: Le immagini della Storia. L’arte e l’interpretazione del passato, Torino, Einaudi, 1997).
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Muore il Pantheon del Medioevo
Castelnuovo denuncia il pessimo stato di conservazione degli affreschi e degli apparati scultorei del Camposanto di Pisa: per il loro restauro la Regione Toscana aveva da poco stanziato 400 milioni e una giornata di studi aveva fatto il punto sul prossimo intervento (Le pietre di Pisa. Incontro di studio sul camposanto. Problemi di riassetto museografico, Pisa, Museo dell'Opera del Duomo, 21 novembre 1987). L’articolo ripercorre le vicende del sito, ribadendo il suo valore incomparabile e presentando la stratificazione della sua decorazione, sino alla progressiva “museificazione” – con l’espulsione dei monumenti funebri ottocenteschi – alla fine del XIX secolo. Castelnuovo auspica che siano stanziati i fondi necessari per un progetto di tutela e valorizzazione complessivo, che permetta di salvare e conservare le opere in loco, così da non perdere ulteriormente lo "spessore storico di questo monumento unico" (si fa riferimento alla richiesta di un finanziamento al Fondo per gli Investimenti e l’Occupazione, respinta).
Nell’articolo è citata la mostra Camposanto monumentale di Pisa. Affreschi e sinopie, a c. di Mario Bucci e Licia Bertolini, tenutasi nel giugno 1960 al termine del restauro alle strutture architettoniche del Camposanto.
Nell’archivio di Castelnuovo si conserva il programma della giornata di studi, promossa da Regione Toscana, Comune di Pisa, Soprintendenza per i beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Pisa, Scuola Normale Superiore e Università degli Studi di Pisa: si evince che, oltre a presiedere il comitato scientifico, ha aperto i lavori e moderato la sessione pomeridiana in cui è intervenuto (Per il Camposanto). -
Musei in crisi? Problema politico
Enrico Castelnuovo ritorna sulla polemica generata dalle critiche dello storico d’arte Souren Melikian ai musei torinesi, in particolare agli allestimenti e alle guide del Museo Civico di Arte Antica, del Museo Egizio e della Galleria Sabauda (The Secrets of Turin Museums, «International Herald Tribune», 19-20 settembre 1987). L’articolo individua nella scarsità dei finanziamenti ai musei le cause delle mancanze sottolineate da Melikian e definisce il problema come una questione politica: sprona infatti le pubbliche amministrazioni affinché riconoscano queste istituzioni come una priorità, ribadendo posizioni già espresse in altri contributi (Non disturbiamo i bisonti di Altamira e Nessun decalogo per l'estate).
Castelnuovo era già intervenuto sul tema: puntualizza le precedenti dichiarazioni e risponde – senza citarlo – alle critiche del Sindaco di Torino alla Biblioteca Reale, che non aveva concesso di esporre i disegni di Leonardo delle proprie collezioni (Renato Rizzo, Musei senza soldi e fantasia, «La Stampa», 22 settembre 1987, p. 45: «Sono reduce da un lungo viaggio nei musei tedeschi e devo dire che, in confronto, i nostri sono davvero deprimenti. Ma lo sa quanto spendono, in Germania, Stato e Laender (ossia l'equivalente delle nostre Regioni) per queste esposizioni così curate sotto il profilo della presentazione delle opere? Cifre stratosferiche rispetto ai finanziamenti miserabili del ministero per i Beni Culturali italiano che non consente, fra l'altro, neppure di stampare guide decenti dei vari musei»; E il tesoro di Leonardo da Vinci sta chiuso nel buio d'un cassetto, ivi). -
Nave di marmo nella "solinga" piazza di Pisa
Castelnuovo ritorna sulla collana Mirabilia Italiae, in occasione della pubblicazione di Il Duomo di Pisa, a c. di Adriano Peroni, (Modena, Franco Cosimo Panini, 1995, 3 voll.). L'anno precedente aveva già presentato questa collana, recensendo su «La Stampa» i primi due titoli: La Galleria delle carte geografiche in Vaticano e Il Battistero di San Giovanni a Firenze; l'anno seguente presenterà poi su «Il Sole 24 Ore» Orsanmichele a Firenze.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”.