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Un allievo di Longhi che difende l'arte dall'auditel
Stralcio della prefazione redatta da Castelnuovo per il volume Storie di musei. Il direttore del Louvre si racconta di Michel Laclotte (Milano, Il Saggiatore, 2005); l’articolo accompagna la recensione dell’opera redatta da Guido Curto, Il signore del Louvre. Castelnuovo presenta un profilo di Laclotte a partire dai propri ricordi degli anni giovanili, soffermandosi sul suo impegno di storico dell’arte, funzionario e direttore del Musée du Louvre.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario di Castelnuovo, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo “Arturo Graf”. -
Troppa anima nella Gioconda
Castelnuovo ripercorre i giudizi sferzanti espressi da Roberto Longhi sull'opera di Leonardo e in particolare sulla Gioconda, tra anni Dieci e anni Cinquanta, contestualizzando il suo pensiero nel panorama della critica coeva – Bernard Berenson, Paul Valéry, Sar Peladan, Walter Pater – che celebrava sotto vari aspetti il genio del pittore.
L’intervento è pubblicato in Leonardo, genio a Venezia, supplemento a «La Stampa» edito in occasione della mostra Leonardo & Venezia (Venezia, Palazzo Grassi: 23 marzo-5 luglio 1992). -
Trionfo dell’arte tra città e musei
Consigli di lettura per le prossime festività natalizie:- Giovanni Morelli, Della pittura italiana. Studii storico-critici. Le Gallerie Borghese e Doria-Pamphili in Roma, a c. di Jaynie Anderson, Milano, Adelphi, 1991 (I ed. Die Galerien Borghese und Doria Panfili in Rom, parte di Kunstkritische Studien über italienische Malerei, Lipsia, F. A. Brockhaus, 1890, vol. I; I ed italiana 1897);
- Federico Zeri, Scritti sull'arte toscana dal Trecento al primo Cinquecento, parte di Giorno per giorno nella pittura, Torino, Allemandi, 1991, vol. II;
- Giuliano Briganti, Il viaggiatore disincantato. Brevi viaggi in due secoli d'arte moderna, Torino, Einaudi, 1991;
- Jacob Burckhardt, L'arte italiana del Rinascimento. Architettura, a c. di Maurizio Ghelardi, Venezia, Marsilio, 1991 (I ed. Geschichte der Renaissance in Italien, Stoccarda, Verlag von Ebner & Seubert, 1868);
- Maurizio Ghelardi, La scoperta del Rinascimento. L'«Età di Raffaello» di Jacob Burckhardt, Torino, Einaudi, 1991;
- Franz Marc, Else Lasker-Schüler, Lettere al Cavaliere azzurro, a c. di Peter-Klaus Schuster, Torino, Einaudi, 1991;
- Matera, i Sassi, a c. di Amerigo Restucci, fotografie di Pino Dell'Aquila, Torino, Einaudi, 1991;
- John Richardson, Picasso 1881-1906, Milano, Leonardo, 1991;
- Rembrandt, il maestro e la sua bottega, catalogo della mostra (Berlino, Altes Museum, 12 set.-27 ott. 1991; Amsterdam, Rjiksmuseum, 4 dic. 1991- 19 gen. 1992; Londra, The National Gallery, 26 mar.-24 mag. 1992), a c. di Christopher Brown, Jan Kelch, Pieter Van Thiel, Roma, Leonardo-De Luca, 1991, 2 voll.;
- Roberto Longhi, Studi e ricerche sul Sei e Settecento 1929-1970, parte di Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, Firenze, Sansoni, 1991, vol. XII;
- Giovanni Previtali, Studi sulla scultura gotica in Italia. Storia e geografia, Torino, Einaudi, 1991;
- Giovanni Romano, Studi sul paesaggio. Storia e immagini, Torino, Einaudi, 1991 (I ed. 1978).
La pagina dei consigli di lettura è dedicata al tema dell’osservare.
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Tra le conchiglie troverete le pietre
Profilo di Ferdinando Bologna (L’Aquila, 27 settembre 1925 - Ocre [L’Aquila], 3 aprile 2019) in occasione del suo settantesimo compleanno e della pubblicazione della raccolta di saggi a lui dedicata: Napoli, l’Europa. Ricerche di storia dell’arte in onore di Ferdinando Bologna, a c. di Francesco Abbate e Fiorella Sricchia Santoro, Catanzaro, Meridiana Libri, 1996 (nell’articolo è erroneamente riportato Donzelli editore).
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo "Arturo Graf" -
Torna Giotto con la forza degli azzurri
Recensione dell’opera: Francesca Flores d’Arcais, Giotto, Milano, Federico Motta, 1995. -
Torino, riapre Palazzo Madama
Recensione della mostra: Tra Gotico e Rinascimento. Scultura in Piemonte (Torino, Museo Civico d’Arte Antica, 2 giugno-4 novembre 2001), a c. di Enrica Pagella, catalogo edito dalla Città di Torino.
Castelnuovo presenta gli eventi promossi per la parziale riapertura al pubblico del Museo Civico d'Arte Antica di Torino, dopo la chiusura della sede di Palazzo Madama nel 1988: l’intervento di restauro dell’atrio e dello scalone di Filippo Juvarra, lo scavo archeologico della corte medievale e, soprattutto, la mostra della scultura in Piemonte tra il Duecento e il Quattrocento, con opere del museo e del territorio. L’articolo si concentra sulle sculture lignee in rassegna, facendo emergere i principali centri del Piemonte, spesso punto di incontro di influenze e artisti di diverse origini, ed i committenti più rilevanti. Non manca di ricordare il giudizio di Luigi Lanzi sul Piemonte, descritto come terra di confine colpita da guerre e pertanto priva di una scuola pittorica antica, (tratto dalla prima edizione della Storia pittorica della Italia, tomo secondo, parte seconda, p. 348), ricordando alcune mostre affini a quella in corso:- Gotico e Rinascimento in Piemonte. 2° Mostra d’arte a Palazzo Carignano (Torino, Palazzo Carignano, 1939), a c. da Vittorio Viale, catalogo edito dalla Città di Torino;
- Giacomo Jaquerio e il gotico internazionale (Torino, Palazzo Madama, aprile-giugno 1979), a c. di Enrico Castelnuovo e Giovanni Romano;
- Il tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama (Stupinigi, Palazzina di Caccia, 31 marzo-8 settembre 1996), a c. di Silvana Pettenati e Giovanni Romano, catalogo edito da Allemandi.
Una copia del catalogo e degli altri in evidenza sono presenti nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”.
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Torino, piccola caput mundi
Recensione della mostra: Roma Torino Parigi 1770-1830 (Torino, Lingotto Fiere: 27 febbraio-7 marzo 1993), a c. di Giovanni Romano, catalogo edito da Umberto Allemandi; l’esposizione è organizzata nell’ambito della Biennale internazionale di antiquariato Arte antica '93: Castelnuovo era parte del comitato scientifico, presieduto da Federico Zeri. Ripercorrendo le principali opere, l’articolo offre un affondo sull’arte piemontese da Vittorio Amedeo III sino alla Restaurazione, passando per la parentesi napoleonica, e mette a fuoco i rapporti internazionali che legavano Torino ad altre capitali europee quali Parigi e Roma.
Una copia del catalogo della mostra è presente nel fondo librario di Castelnuovo, conservato dalla Biblioteca storica d'Ateneo “Arturo Graf” -
Tiziano re di Londra
Recensione della mostra The Genius of Venice, 1500-1600 (Londra, Royal Academy of Arts: 25 novembre 1983-11 marzo 1984), a c. di Jane Martineau and Charles Archibald Hope; ripercorrendo le opere in esposizione, l'articolo si focalizza sulla predilezione per l’arte veneta del Cinquecento che ha connotato il gusto collezionistico dell'Inghilterra del XVII secolo.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario di Castelnuovo, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Tirolo, anno mille e cinquecento
Recensione delle mostra: 1500 circa. Landesausstellung 2000 Mostra storica (13 maggio-31 ottobre 2000), catalogo Skira editore. L’esposizione sovraregionale si articola in tre sezioni indipendenti: Leonardo e Paola. Una coppia diseguale (Liez, Castello di Bruck), De ludo globi. Il gioco del mondo (Bressanone, Palazzo Vescovile) e Alle soglie dell'impero (Besenello, Castel Beseno).
Castelnuovo aveva già introdotto questa rassegna nella recensione di Tr3cento. Pittori gotici a Bolzano (Bolzano, Civica Galleria, 29 aprile 2000-23 luglio 2000): ritorna ora sulle questioni storico-artistiche nell’area orientale della regione alpina, spingendosi sino alle soglie del XVI secolo per illustrarne gli sviluppi e le contaminazioni in questo territorio di frontiera.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Tempeste iconoclaste
Recensione della mostra: Bildersturm. Wahnsinn oder Gottes Wille? (Berna, Bernisches Historisches Museum, 2 novembre 2000-16 aprile 2001; Strasburgo, Musée de l'Œuvre Notre-Dame, 12 maggio-26 agosto 2001), a c. di Johannes Tripps. Castelnuovo torna sul tema del valore simbolico e degli usi delle immagini sacre, presentando il fenomeno della rimozione e distruzione delle opere durante i moti iconoclasti della Riforma protestante. L’esposizione nasce, appunto, dal ritrovamento di un gruppo di sculture, sepolte in quel periodo turbolento, negli scavi attorno alla Collegiata si San Vincenzo di Berna, per indagare quale significato e quale potere evocativo queste opere abbiano avuto sugli uomini di quel tempo.
Nell’articolo sono menzionate, vista l’impostazione affine, le mostre Sacre passioni. Scultura lignea a Pisa dal XII al XV secolo (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, 8 novembre 2000-8 aprile 2001), recensita da Castelnuovo il 12 novembre, e Spiegel der Seligkeit. Privates Bild und Frömmigkeit im Spätmittelalter (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum, 31 maggio-8 ottobre 2000), da lui presentata il 17 settembre.