Sfoglia documenti (216 in totale)
-
Il rogo e la tutela
Editoriale sulla Cappella della Sindone, a seguto del rogo scoppiato l'11 aprile 1997: inserita nel contesto del Palazzo Reale di Torino, Castelnuovo e Michela di Macco denunciano le carenze organizzative di questo ente culturale e ne auspicano la completa riorganizzazione per valorizzare non solo l'edificio, ma soprattutto la sua funzione museale; è parte della pagina un contributo di Giuseppe Dardanello sulla cappella: Un capolavoro barocco. -
Bisogna leggere dipinti e sculture come fossero libri
Recensione dell’opera: Francis Haskell, Le immagini della storia. L’arte e l’interpretazione del passato, Torino, Einaudi, 1997. Il contributo di Castelnuovo accompagna uno stralcio dal saggio di Haskell intitolato Il Musée des Monuments Français.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
Ori e reliquie dai forzieri di Bisanzio
Recensione della mostra: L’Oro di Siena. Il tesoro di Santa Maria della Scala (Siena, Complesso di Santa Maria della Scala, dicembre 1996-febbraio 1997), catalogo Skira Editore, a c. di Luciano Bellosi. Nel presentare alcune delle principali opere, Castelnuovo si focalizza sulle vicende collezionistiche e sul valore simbolico del tesoro di reliquiari acquisiti dal Comune di Siena per l’Ospedale di Santa Maria della Scala alla metà del XIV, evidenziando come questo straordinario nucleo manufatti e legature, per lo più provenienti dalla corte imperiale di Costantinopoli, abbia influenzato la produzione degli artisti senesi.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
L'Orsanmichele svelato
Recensione dell’opera: Orsanmichele a Firenze, a c. di Diane Finiello Zervas, Modena, Franco Cosimo Panini, 1996, 2 voll. La presentazione dell’impresa editoriale, parte della collana Mirabilie Italiae, dà occasione a Castelnuovo di ripercorrere le principali tappe della storia del monumento, focalizzandosi sugli artisti, sui committenti e sulle opere più significative. Sulla collana si era già soffermato per l’uscita dei primi due volumi, La Galleria delle carte geografiche in Vaticano e Il Battistero di San Giovanni a Firenze (recensiti su «La Stampa») e di Il Duomo di Pisa (recensito su «Il Sole 24 Ore»).
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
Esploratore di insoliti sentieri
Necrologio di Géza de Francovich (Gorizia, 28 agosto 1902-Roma, 24 novembre 1996). -
E sulla via, banditi e gabelle
Recensione dell’opera: Luoghi di strada nel Medioevo. Fra il Po, il mare e le Alpi occidentali, a c. di Giuseppe Sergi, Torino, Scriptorium, 1996.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
Pittori primitivi in Piemonte
Recensione dell’opera: Primitivi piemontesi nei Musei di Torino, a c. di Giovanni Romano, Torino, Fondazione CRT e Cassa di Risparmio di Torino (Arte in Piemonte, 10), 1996. Castelnuovo offre un bilancio degli studi sulla pittura piemontese nel XIV e XV secolo da cui ne è partita la riscoperta, ripercorrendo alcune tra le mostre fondamentali:- Gotico e Rinascimento in Piemonte (Torino, Palazzo Carignano, 1938-1939), a c. Vittorio Viale;
- Valle di Susa. Arte e storia dall'XI al XVIII secolo (Torino, Galleria civica di arte moderna, 12 marzo-8 maggio 1977), a c. di Giovanni Romano;
- Giacomo Jaquerio e il gotico internazionale (Torino, Palazzo Madama, aprile-giugno 1979), a c. di Enrico Castelnuovo e Giovanni Romano;
- Il tesoro della città. Opere d’arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama (Stupinigi [Torino], Palazzina di caccia, 31 marzo-8 settembre 1996), a c. di Silvana Pettenati e Giovanni Romano.
-
Albergo per fanciulli "gittati"
Recensione dell’opera: Gli Innocenti e Firenze nei secoli. Un ospedale, un archivio, una città, a c. di Lucia Sandri, Firenze, SPES, 1996. A partire dai risultati emersi dal libro, Castelnuovo ripercorre le principali tappe della storia dell’Ospedale, focalizzandosi sull’edificio che lo ospita, sulle opere che conserva e sul suo Archivio storico.
Una copia dell’opera è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca Storica d'Ateneo "Arturo Graf". -
Tiepolo, trecento anni dopo
Castelnuovo interviene sulla fortuna critica di Giambattista Tiepolo (1696-1770) a partire dal giudizio del proprio maestro Roberto Longhi (il richiamo implicito va al Dialogo tra il Caravaggio e il Tiepolo, « Paragone», II (1951), 23, pp. 57-64). L’attuale celebrazione unanime di Tiepolo lo porta a rilevare quanto, nella ricezione della sua opera, sia venuta meno la dialettica che aveva animato il dibattito nel passato, quando lo scontro tra posizioni divergenti aveva generato letture feconde. Nell’articolo sono richiamate due fondamentali esposizioni: la Mostra Tiepolesca (Venezia, Palazzo Reale, maggio 1896) e la Mostra del Tiepolo (Venezia, Giardini della Biennale, 16 giugno-7 ottobre 1951, a cura di G. Lorenzetti).
Nel trecentesimo anniversario della nascita, «L'Indice dei libri del mese» sceglie il pittore come tema del numero di novembre, raccogliendo anche gli interventi Roberta Battaglia, Maria Beltramini e Massimiliano Rossi. -
Le meraviglie di Rosso
Nel primo anniversario della morte, Castelnuovo presenta due opere postume di Adalgisa Lugli (Modena, 1° ottobre 1946-Parma, 16 settembre 1995):
- Medardo Rosso, a c. di Massimo Ferretti, Torino, Allemandi, 1996 (si tratta della tesi di laurea discussa nel 1969 all’Università di Bologna, relatore Francesco Arcangeli);
- Dalla meraviglia all'arte della meraviglia, Modena, s.n., 1996 (stampa Valdonega di Verona; edizione di 600 esemplari numerati, in occasione della giornata di studi dedicata ad Adalgisa Lugli (Modena, Galleria civica, 7 giugno 1996); si tratta di un suo intervento tenuto al Musée du Louvre nel 1992).
Nella stessa pagina de «L’Indice dei libri del mese» s’incontra un profilo della studiosa, tratto dalla relazione discussa da Bruno Toscano nella giornata di studi sopra menzionata: La remota vita degli oggetti. Sulla Domenica de «Il Sole 24 Ore» Castelnuovo aveva già ricordato la collega il 24 settembre 1995.
Una copia delle delle due opere è presente nel fondo librario dell’autore, conservato dalla Biblioteca storica d’Ateneo “Arturo Graf” (Medardo Rosso; Dalla meraviglia all'arte della meraviglia).